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L'ennesima tassa sugli immobili in Italia? Come capire gli Oneri di Urbanizzazione

Scoprite la complessità degli Oneri di Urbanizzazione, il loro scopo, il processo di calcolo, le opzioni di pagamento e l'applicabilità in questa guida dettagliata.

Gli "Oneri di Urbanizzazione" sono destinati a finanziare le migliorie cittadine

[Nota: questo articolo fa parte di una serie di articoli sulla tassazione degli immobili in Italia. Per una panoramica, consultare la nostra guida principale]

Il nocciolo della comprensione della fiscalità italiana ruota attorno alla decrittazione di vari oneri e contributi, uno dei quali è rappresentato dagli "oneri di urbanizzazione". Imposte dai Comuni, queste tasse sono obbligatorie per i soggetti privati, compresi i costruttori e i proprietari di immobili, e hanno lo scopo di riflettere i costi di urbanizzazione. un aumento dell'utilizzo del territorio o un incremento delle esigenze di infrastrutture e servizi derivanti dal progetto edilizio - per esempio, la necessità di costruire nuove strade. Ciò non significa che i fondi erogati siano effettivamente destinati a questi progetti, sia chiaro. In questo articolo vi spiegheremo cosa sono queste tasse, poco conosciute ma potenzialmente elevate, e quando dovete o non dovete pagarle.

Approfondendo il tema degli oneri di urbanizzazione, si capisce che essi si dividono in primari e secondari. Gli oneri di urbanizzazione primaria sono destinati alla creazione di servizi essenziali come strade, reti fognarie, illuminazione pubblica, parcheggi e spazi verdi. Gli oneri di urbanizzazione secondaria, invece, si occupano di importanti strutture comunali come asili, scuole, palazzetti dello sport e centri culturali.

Tasse di urbanizzazione: Il processo di calcolo

Il contesto locale e i regolamenti comunali specifici determinano il calcolo degli oneri di urbanizzazione. In pratica, sono diversi in ogni città. Nonostante queste differenze, esiste un principio generale: gli oneri di urbanizzazione si ricavano in genere moltiplicando la superficie costruita per il costo al metro quadro, generando così il pagamento totale dovuto per l'esecuzione delle opere di urbanizzazione.

Per dimostrarlo, immaginiamo che un costruttore costruisca un nuovo edificio residenziale con una superficie di 500 metri quadrati in un comune che applica una tariffa di 100 euro al metro quadro. Gli oneri di urbanizzazione in questo caso equivarrebbero a: 500 metri quadrati * 100 euro/metro quadrato, per un totale di 50.000 euro.

Chiedere preventivamente un preventivo al Municipio

Il calcolo degli oneri di urbanizzazione non è un processo rigido: i Comuni hanno la libertà di personalizzare questa formula in base alle loro esigenze e priorità. Questo approccio flessibile può indurre costi più elevati in aree di eccezionale rilevanza storica o ambientale o ispirare la creazione di strutture ad alta efficienza energetica. Inoltre, riflettendo il dinamismo dei costi di costruzione, delle politiche urbane o del mercato immobiliare, gli oneri di urbanizzazione possono essere aggiornati periodicamente.

Un corso accelerato sul pagamento delle tasse di urbanizzazione

Per quanto riguarda il pagamento degli oneri di urbanizzazione, si può optare per un pagamento unico o per una rateizzazione. Quest'ultima opzione è valida:

- 50% al momento del rilascio del permesso di costruire
- 25% entro un anno dalla data di riferimento
- 25% entro due anni dalla stessa data

Si noti che eventuali pagamenti rateali devono essere garantiti da una polizza bancaria o assicurativa, riscattabile al completamento di tutte le rate e degli interessi maturati.

Non è dovuto per gli edifici esistenti, a meno che non si cambi la loro destinazione d'uso

Gli "oneri di urbanizzazione" sono oneri che si applicano principalmente alle nuove costruzioni o, in modo significativo, se viene modificata la destinazione d'uso di una particolare sezione di un edificio esistente. Ciò significa che se trasformate un'area attualmente non residenziale, come ad esempio un granaio, in uno spazio residenziale o abitabile, le autorità comunali possono chiedervi di pagare questi oneri. Questo avviene di solito per coprire i costi di adattamento delle infrastrutture e dei servizi locali per accogliere le modifiche e l'uso aggiuntivo.

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Federica Bertoldi

Federica è consulente dello Studio Sgevano. Ha conseguito la laurea in LD presso l'Università di Ferrara e la laurea in Psicologia presso l'Università di Padova.

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